A parte la frase "La libertà è la generatrice della trascendenza" che non condivido, in quanto mi pare che la trascendenza preesista, istintivamente, al concetto di libertà, per il resto molte affermazioni risuonano positivamente e intimamente con me, e le trovo dunque condivisibili. Tuttavia, ancora una volta, percepisco come un "ansia" di fondo di assegnare un nome, un motivo, una causa, al profondo desiderio di amare la vita. Come se questa ansia fosse quella di "capire" il perché si ami la vita piuttosto che viverne il piacere di amarla.
A parte la frase "La libertà è la generatrice della trascendenza" che non condivido, in quanto mi pare che la trascendenza preesista, istintivamente, al concetto di libertà, per il resto molte affermazioni risuonano positivamente e intimamente con me, e le trovo dunque condivisibili. Tuttavia, ancora una volta, percepisco come un "ansia" di fondo di assegnare un nome, un motivo, una causa, al profondo desiderio di amare la vita. Come se questa ansia fosse quella di "capire" il perché si ami la vita piuttosto che viverne il piacere di amarla.
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