lunedì 16 gennaio 2012

Perchè continuare a fare Biodanza

Da tempo e incessantemente mi chiedo:
perchè ho fatto Biodanza? Perchè faccio Biodanza?
Soprattutto, perchè farò sempre Biodanza, o dentro o fuori dal contesto istituzionale della
Biodanza?

La risposta a queste domande non mi è semplice e credo possa essere sconosciuta e
complicata.

Trovo conforto e sostegno nelle fonti originarie, in ciò che arriva direttamente da Rolando
Toro.
Il carburante più adatto, più potente a spingere il mio motore, si trova nel capitolo
"LA BIODANZA - Le Origini" pag 21:

"La base concettuale della Biodanza proviene da una meditazione sulla vita; dal desiderio di rinascere dai nostri gesti spezzati, dalla nostra vuota e sterile struttura di repressione; essa proviene con certezza dalla nostalgia d'amore..."
più avanti continua ".....La Biodanza è dunque un'aperta trasgressione dei valori culturali contemporanei, dei dettami di alienazione della società dei consumi e delle ideologie totalitarie. Essa si propone di restaurare nell'essere umano il vincolo originario con la specie come totalità biologica, e con l'universo come totalità cosmica."

Può sembrare poco, ma le parole "amore" e "trasgressione" hanno su di me un fascino
particolare, ho come l'impressione che siano la stessa cosa.

Questa è la prima risposta alle mie domande, poi troverò la seconda, la terza e chissà....

Ciao, Marco

2 commenti:

  1. Amore, trasgressione. Quanti danni sono stati compiuti in nome del primo termine, senza considerare il vero valore della vita e della liberta e dignita degli esseri umani. Se la trasgressione e' ribellione verso gli schemi imposti dalla societa consumistica, dalle autolimitazioni che ci imponiamo da soli, dalle miserie dei comportamenti stereotipati, appresi per pigrizia o per imitazione di falsi miti, allora la trasgressione non violenta e' davvero l'unica via di fuga sana. Onore all'opera e al pensiero di Rolando Toro.

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    1. Sono in perfetto accordo con te Giulio.
      Tras-gredire significa "andare di traverso". E' una condizione interiore di ribellione verso schemi rigidi introiettati da fuori, non nati dentro di noi.
      La trasgressione non violenta è la via che consente di crescere come esseri umani che non accettano lo stereotipo, ma vogliono essere il prototipo, unico e meraviglioso.
      Onore a Rolando e soprattutto alla VITA.

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