martedì 10 settembre 2013
Biodanza: un’esperienza di incontro con l’umanità.
Biodanza: un’esperienza di incontro con l’umanità.
Iniziare a fare Biodanza significa innanzitutto decidere di partecipare ad una entusiasmante esperienza di gruppo e di umanità. Una umanità coinvolta, partecipativa, relazionale.
In Biodanza infatti, l’esperienza di gruppo è costantemente orientata verso l’incontro, la relazione, la comunicazione ed il contatto con gli altri, oltre che con sé stessi. Per tale ragione non è possibile praticare Biodanza individualmente, perché nella solitudine individuale viene a mancare la linfa vitale della relazione con l’altro.
E’ questa la principale ragione per cui il percorso di Biodanza arricchisce umanamente, fa crescere interiormente e permette a ciascuno di riappropriarsi fino in fondo del piacere di essere nel mondo e di farne parte.
Dal greco, il prefisso Bios significa Vita e la parola Danza in francese ha l’accezione di “movimento integrato”, pieno di senso. Nasce così il termine Biodanza che significa, poeticamente, “Danza della Vita”.
La proposta è: “imparare a danzare la propria vita”. La “danza” è una delle condizioni innate dell’essere umano.
Per ciascuno le prime conoscenze sono avvenute attraverso il movimento; “danza”, nel senso originario, è movimento di vita.
Si tratta di re-imparare a muoversi con musicalità, a esprimere emozioni, a comunicare meglio, a riconoscere il proprio valore e quello degli altri.
Recuperare il ritmo, l’entusiasmo, l’allegria; sentire la forza e la fiducia in se stessi; ritrovare il piacere di sciogliersi, di lasciare andare le tensioni.
Ritornare a commuoversi; provare dolcezza e percepirsi in armonia con gli altri.
La Biodanza è un’opportunità di crescita personale, piacevole, progressiva e sicura per chi desidera entrare in contatto con la sua vera identità.
E’ stata creata, negli anni ‘60 dal prof. Rolando Toro, psicologo e antropologo cileno, in seguito alle ricerche sugli effetti della musica e del movimento sulla salute, effettuate presso la Scuola di Medicina dell’Università del Cile, di cui è stato docente.
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