giovedì 27 settembre 2012

Sulla bellezza.....

E' accaduta una cosa sola: uno scambio di obiettivi:

la sostituzione di una bellezza con un'altra! 

La questione sta tutta quì: qual'è più bello, Shakespeare o gli stivali, Raffaello o il petrolio?
E io dichiaro - gridò con voce stridula Stepan Trofimovic al colmo della frenesia -e io dichiaro che Shakespeare e Raffaello stanno al di sopra dell'affrancamento dei contadini, al di sopra del nazionalismo, al di sopra del socialismo, al di sopra della nuova generazione, al di sopra della chimica, al di sopra di quasi tutto il genere umano, perchè sono già il frutto, il vero frutto di tutto il genere umano, e forse il frutto più sublime che mai si possa avere! Sono una forma di bellezza già raggiunta, senza la quale io, forse, non accetterei neanche di vivere...Oh Signore!.........Gente limitata, cosa vi manca per poter capire? Ma lo sapete che senza gli Inglesi l'umanità può ancora vivere, senza la Germania può vivere, senza i Russi può vivere anche troppo bene, senza la scienza può vivere, senza pane può vivere, ma senza la bellezza no, perchè altrimenti non ci sarebbe nulla da fare al mondo! Tutto il segreto è qui, tutta la soria è qui! La scienza stessa non reggerà neanche un minuto senza la bellezza, lo sapete questo, voi che ridete?

Fedor Dostoevskij, I Demoni, -Grandi tascabili economici Newton- pag 360-361

mercoledì 19 settembre 2012

L'anima semplice



Copio e riporto un pezzo di Vito Mancuso tratto da  Obbedienza e libertà,  - poichè riesce con semplicità a tradurre ciò che sembrerebbe, a me, complicato.    

Ogni essere umano è “corpo”, il quale per il 99% della sua massa è composto da sei elementi atomici: ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto, calcio, fosforo; il restante 1% è formato da dodici elementi atomici tra i quali il potassio, lo zolfo, il ferro, il magnesio, il rame….
A questo livello della nostra ontogenesi noi siamo un gas, una pietra, una nuvola, una goccia d’acqua.
I corpi inanimati si fermano qui nella loro evoluzione ontogenetica, nel senso che il totale dell’essere-energia che li costituisce si traduce totalmente nella loro massa corporea. 

Ovvero: Energia Totale – Energia condensata come massa = 0

Per questo si parla di corpi in-animati, perché non avanzano neppure una minima quantità di energia libera che li animi, che dia loro vita.
 Al contrario, quando si è in presenza della vita si assiste ad un fenomeno che si può rappresentare mediante questa semplice equazione: 

Energia totale - Energia condensata come massa = X

Dove l’incognita X designa l’energia libera che consente al corpo di muoversi, di essere vivo.
Questa energia libera, in cui consiste la vita è stata denominata “anima” o anche “soffio vitale”, derivando il termine anima proprio dal greco ànemos, cioè vento, aria, soffio.
In questo senso si può dire che noi abbiamo l’anima, in quanto abbiamo un’eccedenza, un surplus, di energia libera rispetto alla massa corporea, che ci rende vivi, vitali, e l’anima appare proprio come il termine escogitato dalla mente per dire la vita. Siamo cioè animati, viventi.